Nel mondo attuale tutto si globalizza, in particolare il mercato e il nostro cibo. I diritti umani sono i grandi perdenti di questa globalizzazione. Il mondo è diventato non solo globale, ma soprattutto interdipendente. Niente di quello che facciamo o smettiamo di fare è estraneo al destino degli altri; questo ci rende responsabili del destino dell’umanità e del pianeta, in una concezione di cittadinanza globale che integra le dimensioni locali e globali.

Nel mondo reale, i cittadini rispondono in maniera diversa alle sfide della globalizzazione. Ma spesso, il fenomeno è visto come negativo. L’aumento del razzismo e dell’intolleranza nei confronti dei migranti e/o della diversità dimostra l’importanza di favorire il senso di appartenenza di ciascuno ad una comunità ampia, all’intera umanità e al pianeta terra. 

Con questo progetto, l’associazione intende sensibilizzare i pugliesi alla solidarietà internazionale attraverso l’esempio del cibo e della filiera del pomodoro. Attraverso le attività di strada e i laboratori a scuola, il progetto invita ad interrogarsi sul mondo che ci circonda ed in particolare sullo sfruttamento della terra e dei lavoratori e, a scoprire alternative d’economia sociale e solidale come l’esperienza della produzione della salsa “Sfruttazero“.

Questo progetto è stato realizzato grazie al finanziamento del bando “Partenariato per la cooperazione internazionale” della Regione Puglia